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martedì 25 gennaio 2011

La borsa 2.55 di Chanel: la vera storia





Sotto questa sigla piena di mistero si cela una delle borse


 più famose del mondo: la classica borsetta impunturata 


con tracolla a catena creata da Coco e rivisitata da Karl 


Lagerfeld.




Under this brand full of mistery there is one of the most


 famous bag of the world: the classic one with chain and 


quilted created by Coco and revisited by Karl Lagerfeld.


 Ma come e dove nasce?


 La borsa a tracolla appare nelle collezioni di Mademoiselle 


Chanel nel 1930. Nel 1955, Coco la reinventa grazie alla 


famosa imbottitura, i primi modelli sono in jersey, poi in 


“plongé“, morbidissimo.


 Ecco le caratteristiche: l’imbottitura, la tracolla a catena 


dorata, intrecciata o meno con una striscia di pelle, la


cerniera con le due «C», con vite placcata o 3 microns, la 


fodera in pelle rosso granata per la maggior parte dei 


modelli, almeno una tasca con chiusura lampo all’interno,


rifiniture accurate, il nome Chanel scritto a caratteri dorati


 con il segno R marchio registrato, che significa che è 


vietata ogni riproduzione, una carta di autenticità


numerata, il cui numero si trova all’interno della borsa.


 E’ la “ carta d’identità “ della borsa, un vero e proprio


 certificato che permette di distinguere il vero dal falso.


. La composizione di una 2.55 ( il 5 era il numero 


portafortuna di Coco) prevede 180 operazioni dal taglio fino 


alla confezione, unendo tecnologie avanzate e lavoro


 tradizionale come il taglio, l’assemblaggio e l’intreccio


della catena. I materiali utilizzati sono il jersey e le migliori


 pelli d’agnello provenienti dal centro della Francia, regione 


di Millau, che


vengono tannate, tinte in botte e lasciate asciugare all’aria, 


infine sottoposte a diversi test: perdita del colore, 


lacerazione del fiore, resistenza ai raggi UV.







But how and where born?


  The shoulder bag appeared Mademoiselle collections


 in 1930. In 1955, Coco reinvented through


famous stuffing, the first models were in Jersey, then in


"plongè," soft.



Here are the features: the padding, shoulder strap 



golden chain, braided or less with a strip of skin,


hinge with two "C", with screw or plated 3 microns, the


garnet red leather lining for most of


models, at least one zippered pocket inside,


accurate finishing, the Chanel name written in gold letters


  A registered mark with the sign, which means it is


Any reproduction, has got a card of authenticity


numbered, the number of which is inside the bag.


  And 'the "identity card" of the bag, a real


  certificate that allows us to distinguish truth from falsehood.


. The composition of 2.55 (the number was 5


Coco's lucky) provides 180 operations from the cut


the package, combining advanced technologies and work


  traditional, such as cutting, assembly, and the plot


the chain. The materials used are the jersey and the best


  lambskins from the center of France, the region


Millau, which


are tanned, dyed thoroughly and let air dry,


then subjected to different tests: loss of color,


laceration of the flower, UV resistance.












Altro pellame: vitello anche scamosciato, capretto


 scamosciato, vitello grainé, coccodrillo d’allevamento (solo 


il ventre, il più pregiato), struzzo: la bellezza della borsa è 


data dalla regolarità e dalla taglia delle “perle“. Inoltre 


vengono utilizzati: satin, velluto, gros grain, tweed, flanella, 


tessuto a spugna, tela, a seconda della sensibilità creativa. 


Sotto, sotto:la fodera è sempre color granata per le borse 


classiche in pelle nera o blu marine. Per quanto riguarda 


gli altri colori, la fodera è tono su tono (eccetto il verde 


foderato di nero), mentre le borse di jersey nere sono 


foderate di gros grain rosso.




Le declinazioni della 2.55 e tutta questa cura nel 


realizzarla, dalla scelta dei materiali all’esecuzione, ci fa 


pensare ad un oggetto non seriale, ma di atelier, una 


borsa fatta per noi che ci accompagnerà nei nostri percorsi, 


che custodirà segreti e che regaleremo alle figlie, come 


fosse un piccolo gioiello.





Other leather: calf suede too, kid


  suede, grain calfskin, crocodile farm (only


the belly, the most valuable), ostrich: the beauty of the bag is


on the regularity and size of the "pearls". Also


are used: satin, velvet, grosgrain, tweed, flannel,


terry cloth, canvas, depending on the creative sensibility.


Below, under: the lining is always maroon for bags


classic leather black or navy blue. For


other colors, the cover is tone on tone (except for the green


Lined in black), while the bags are black jersey


lined in red grosgrain.








The variations of 2:55 and the whole care in


achieve it, the choice of materials performance, makes us


think of a serial object, but the workshop, a


bag made for us that will accompany us in our tracks,


that guard secrets and that'll give their daughters as


was a little jewell.




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