Possedere unaKelly, più che essere una donna di successo, significa toccare con mano un mito, possedere un piccolo pezzo della storia della moda...
Questa borsa è un vero e proprio status symbol. Possederne una, vuol dire entrare a far parte del mito.
Inizialmente, la maison Hermès nasce come selleria, fondata nel 1837 da Thierry Hermès.
L'invenzione e i progressi dell'automobile spingono Emile, nipote di Thierry, a orientarsi verso la creazione di accessori in cuoio. La sua idea: essere chic in auto.
Si tratta di una borsa semplice, senza fronzoli, concepita per essere sistemata nella portiera di una macchina, disegnata da Emile e Ettore Bugatti e destinata a sua moglie Julie. La Bugatti nasce da questa collaborazione nel 1923.
La capostipite della collezione di borse Hermès ispirerà la futura Kelly, il famoso "sac haut à courroie" (borsa da sella) diventata tanto famosa in seguito...
Bisognerà aspettare una principessa e una foto pubblicata dalla rivista americana Life, nel 1958, per veder cambiare la sorte della Kelly.
Si racconta che Grace Kelly, la principessa di Monaco, cercasse di nascondere la rotondità della sua gravidanza dietro questo grande modello di borsa Hermès. Quello che non si dice, però, è che la principessa ne avesse ordinate una mezza dozzina, in pelle nera, color miele, marrone, rosso Hermès, verde scuro... Questa foto, che ha fatto il giro del mondo sulle copertine delle riviste, ebbe un impatto enorme. Tutte le donne più chic iniziarono la corsa a questo modello,che fu ribatezzato, appunto, Kelly in onore della bella principessa americana.
Ormai, la "famiglia" Kelly ha un albero genealogico enorme: otto dimensioni, dalla Kelly 50 (centimetri), alla Kelly Mini-mini (15 cm), una ventina di materiali diversi, pelle, struzzo, coccodrillo, lucertola, tutti i colori di Hermès, le versioni tricolore... e tutto questo in più di 200 possibili combinazioni.
Tutti i capricci sono permessi se si passa attraverso l'atelier degli ordini speciali, che ha realizzato delle borse in cuoio e jeans, con tappeti antichi, in visone rasato...
In versione sport, da città o da sera, con chiusura gioiello in oro e diamanti, leKelly diventa versatile, onnipresente, perché c'è n'è una per tutte le situazioni della vita di una donna. La Kelly ado è stata creata nel 1995, per rispondere alle abitudini di una nuova clientela adolescente.
Lo sapevi che negli atelier Hermès, ogni borsa è fabbricata da un unico artigiano dall'inizio alla fine?
Ogni anno, la maison compra centinaia di pelli per i suoi atelier di fabbricazione francesi. Le pelli più preziose sono trattate a Pantin, vicino Parigi, e nell'atelier degli ordini speciali di rue du Faubourg st Honoré, nel pieno centro di Parigi.
Dalla lavorazione della pelle fino ad arrivare alla borsa finita, ci sono una ventina di tappe, tutte codificate e identificate: si tratta di quasi duecento manipolazioni. Epilazione, gommatura, assottigliamento, pianatura, massaggio... la pelle deve diventare perfettamente morbida.
La prossima tappa? Direzione atelier di taglio. Qui ogni pezzo è numerato prima di essere assemblato per comporre la borsa. Per fare una Kelly, c'è bisogno di tre diverse pelli.
Ogni borsa è realizzata da un solo artigiano dall'inizio alla fine. Coccodrillo,struzzo, lucertola... tutto il lavoro su queste pelli preziose è affidato ad artigiani specializzati, dalla grande esperienza
Oltra alla sua conosciutissima forma trapezoidale, il suo fondo rigido sorretto da quattro piedini metallici, il battente, i soffietti triangolari, l'impugnatura curvata e scolpita, ci sono dei particolari essenziali, dei dettagli "cult" che firmano l'autenticità della Kelly: le cinghie che s'incrociano sul rocchetto, il lucchetto e la
campanella che protegge la chiave.
campanella che protegge la chiave.
Tutto questo lavoro è realizzato con cura, pazienza e passione da un artigiano che ci mette una ventina di ore per cucire, incollare, assemblare i 36 pezzi di cuoio che compongono la Kelly, prima di apporre la firma della maison Hermès.
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